La posizione più sicura per il sonno del bambino è nella stanza dei genitori, vicino al loro letto, ma su una superficie separata (culla o lettino).
La temperatura dell’ambiente dove dorme il bambino non dovrebbe mai essere eccessivamente calda (andrebbe mantenuta tra i 18 e i 20 °C); da evitare anche troppi vestiti e di coperte.
Il materasso dovrebbe essere della misura esatta della culla/lettino e sufficientemente rigido, ed andrebbe evitato l’uso del cuscino: porre il bambino su superfici eccessivamente morbide (anche trapunte) aumenta il rischio di SIDS. Egli dovrebbe essere sistemato con i piedi che toccano il fondo della culla o del lettino, in modo che non possa scivolare sotto le coperte, che dovrebbero essere ben rimboccate sotto il materasso (il “sacconanna” può rappresentare una valida alternativa).
Inoltre, sulla superficie dove il bambino dorme, non dovrebbero esserci oggetti (es. cuscini, trapunte, piumini, paracolpi, giocattoli di peluche, cordine, piccoli giochi) che possono soffocare, intrappolare, strangolare, ferire il bambino.
Va sottolineato che esso va usato osservando le seguenti precauzioni: tenerlo sempre ben pulito ed evitare di immergerlo in sostanze edulcoranti; se il bambino lo rifiuta non forzarlo e non reintrodurlo in bocca se dormendo lo perde; non usare catenelle o nastri per tenerlo durante il sonno.
Diversi anni fa, uno studio italiano aveva suggerito la possibilità di individuare i bambini con un rischio più elevato di morte improvvisa grazie all’esecuzione di un elettrocardiogramma (test per l’individuazione di un QT lungo). Si è deciso quindi di effettuare un’ampia raccolta di elettrocardiogrammi neonatali in numerosi centri italiani, per valutare la necessità di inserirlo come screening routinario, ma la risposta data dalle prove di efficacia fu negativa. Quello che emerse fu infatti che il 50% dei bambini deceduti per SIDS non era stato riconosciuto dal test; in caso di test positivo, invece, solo un bambino su 70 risultava effettivamente a rischio di SIDS, configurando gli altri come falsi positivi.
Un ulteriore problema è il tipo di trattamento da attuare nei bambini con test positivo: non esistono infatti a tutt’oggi prove dell’efficacia e della sicurezza dei trattamenti farmacologici proposti per la prevenzione della SIDS.
Inoltre, sono più a rischio bambini che hanno presentato episodi apparentemente rischiosi per la vita, detti ALTE (Apparent Life-Threatening Events). Si tratta di episodi caratterizzati da un cambiamento importante del colorito, che diventa pallido o bluastro, da flaccidità o irrigidimento dei muscoli e da arresto del respiro, che richiedono talvolta manovre rianimatorie, come la respirazione bocca a bocca o il massaggio cardiaco. Per questi bambini sono necessari controlli clinici in strutture specialistiche.
Il picco di incidenza della SIDS è fra i 2 e 4 mesi di età, soprattutto nel periodo invernale; la SIDS è rara dopo i 6 mesi e ancor di più nel primo mese. Circa il 60% di bambini morti per SIDS erano maschi.
SIDS, conoscerla per ridurne il rischio. Opuscolo per la prevenzione della SIDS a cura del dott. Raffaele Piumelli, Centro Regionale di Riferimento per lo Studio e la Prevenzione della SIDS - Università degli Studi di Firenze.
UNICEF UK. Co-Sleeping and SIDS: A Guide for Health Professionals (2017).
Decreto del 7 ottobre 2014 di approvazione dei protocolli diagnostici "Protocollo di indagini e di riscontro diagnostico nella morte improvvisa infantile".
L'intervista ad Angelina Lonido mamma di Paolo, bimbo morto di SIDS (novembre 2013).
Quadrino S. Parlare con i genitori di un bambino nato morto: competenze di comunicazione per superare il silenzio. In: La natimortalità: audit clinico e miglioramento della pratica assistenziale. Progetto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie e Ministero della Salute (2008).
Ministero della salute, area dedicata alla prevenzione della SIDS.
SaPeriDoc (Centro di Documentazione sulla Salute Perinatale e Riproduttiva), area dedicata alla prevenzione della SIDS. Raccomandazioni per la prevenzione della SIDS , in particolare Allattamento.
Fattori di rischio e prevenzione della SIDS , pagina di EpiCentro, aggiornata a settembre 2011.
Associazione semi per la SIDS, sito dell'associazione nata a Lucca nel 1991 per volere di un gruppo di genitori per diffondere le informazioni sulla SIDS, aiutare i genitori ad affrontare il lutto e promuovere la ricerca scientifica sul tema.
CiaoLapo, associazione costituita da genitori che hanno condiviso l'esperienza del lutto in gravidanza e dopo il parto e da professionisti (medici, psicologi, ostetriche) uniti nella ricerca sulla morte perinatale e nel sostegno psicologico ai familiari in lutto.
Sito Croce Rossa Italiana.
Sito campagna Safe to Sleep.
Centro di ricerca "Lino Rossi", centro per lo studio e la prevenzione della morte inaspettata perinatale e della sindrome della morte improvvisa del lattante.
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