Per tutte queste ragioni, i vaccini sono tra i farmaci più sicuri che abbiamo a disposizione, nonché una delle più efficaci e potenti strategie di prevenzione.
Il Programma di vaccinazioni promosso dall'OMS, che offre a tutti i bambini del mondo la possibilità di essere vaccinati contro 6 malattie (difterite, poliomielite, tetano, pertosse, morbillo, epatite virale B e, nelle zone interessate da questa malattia, febbre gialla), permette di evitare ogni anno almeno 4 milioni di decessi e 400.000 casi di poliomielite nei bambini sotto i 5 anni.
Questi additivi possono essere gli adiuvanti, gli stabilizzanti e i conservanti. Gli adiuvanti (es. alluminio) potenziano la capacità del vaccino di fornire una risposta immunitaria, ovvero la stimolano e la rendono duratura; gli stabilizzanti (es. gelatina) fanno sì che il vaccino mantenga la sua composizione chimica, anche se cambiano le condizioni ambientali (es. temperatura); i conservanti (es. antibiotici) impediscono la crescita di germi nel preparato.
Purtroppo, alla fine degli anni ’90 un’indicazione delle autorità rispetto al metil-mercurio ha generato equivoci e conseguenti allarmi, che hanno portato le case farmaceutiche ad eliminare il thiomersal dai vaccini pediatrici. Il caso del thiomersal è un esempio di informazione errata e allarmistica, che ha inciso su scelte di salute pubblica.
L’OMS (1997) ha affermato che nella popolazione generale non esiste alcun rischio sanitario in relazione all’assunzione di alluminio con i farmaci e con l’alimentazione (ogni giorno ingeriamo con il cibo 5-20 mg di alluminio, che è contenuto soprattutto nei vegetali).
Tuttavia, ogni giorno tutti noi respiriamo ed ingeriamo con i cibi una certa dose di formaldeide, ed addirittura il nostro organismo ne produce naturalmente piccole quantità con il normale metabolismo. Un bambino vaccinato con un prodotto contenente formaldeide riceve al massimo 0,1-0,2 mg, mentre nel suo sangue è già naturalmente presente una quantità 5-10 volte maggiore (1 mg).
Per giovare di essa, è necessario che venga raggiunto un “tasso critico di copertura vaccinale”, quindi una certa percentuale di persone vaccinate. Questa percentuale deve essere più alta tanto più è elevato il “tasso di riproduzione” della malattia, che ne definisce la contagiosità attraverso il numero di soggetti sani che possono essere contagiati da un soggetto malato. L’immunità di gregge permette di difendere da malattie prevenibili e contagiose anche le persone non vaccinate, non ancora vaccinate e che non possono essere vaccinate perché affette da alcune patologie (es. gravi deficit del sistema immunitario).
Ritardare l’inizio delle vaccinazioni prolunga il tempo in cui il bambino è suscettibile alle infezioni, in un periodo come i primi mesi di vita in cui alcune malattie sono molto più pericolose, e talvolta il prezzo da pagare è alto. Ad esempio, la pertosse nei primi mesi di vita è molto pericolosa, in quanto si manifesta con crisi di apnea. Il rischio di ospedalizzazione è 10 volte più alto nei bambini mai vaccinati contro la pertosse rispetto ai bambini parzialmente o completamente vaccinati.
I bambini nati prematuri devono quindi essere vaccinati utilizzando lo stesso calendario vaccinale e le stesse precauzioni dei bambini nati a termine, calcolando l’età dal momento della nascita e non tenendo in considerazione il peso o la dimensione alla nascita. Questi ultimi infatti non sono fattori che possano far decidere di rimandare la vaccinazione di routine in un prematuro clinicamente stabile. Deve essere utilizzata l’intera dose raccomandata di ogni vaccino e dosi ridotte o dimezzate non sono consigliabili. Anzi, proprio perché maggiormente a rischio di infezioni, ai prematuri si consigliano 4 dosi di pneumococco.
La somministrazione contemporanea di più vaccini si associa solo ad un aumento di lievi reazioni locali (es. gonfiore, arrossamento, dolore nella sede di somministrazione) e generali (es. febbre), ampiamente controbilanciato dalla riduzione delle iniezioni e dello stress per il bambino e per i genitori.
Da considerare inoltre che, sebbene i vaccini proposti aumentino negli anni, essi contengono sempre meno antigeni grazie al progresso sanitario.
Va sottolineato che non tutto ciò che accade dopo breve tempo da una vaccinazione è causato da essa, anche se di fronte alla necessità di trovare un “colpevole” per un evento grave si può essere portati a pensarlo. Solo nel caso in cui vi sia documentata correlazione causa-effetto tra il vaccino ed un evento avverso, è corretto parlare di reazione avversa. Nel 2018, solo 3 segnalazioni gravi ogni 100.000 dosi somministrate sono risultate correlabili ad un vaccino. Le reazioni avverse gravi sono quindi estremamente rare, ma spesso un’enorme risonanza e vengono sovrastimate, con la conseguenza di dimenticare l’elevatissimo numero di malattie, complicazioni, morti prevenute con le vaccinazioni.
In tutti i casi, il rischio di subire le complicazioni derivanti dalla malattia è enormemente più elevato di quello di avere effetti collaterali legati ai vaccini somministrati.
Possibili reazioni gravi sono convulsioni, reazioni allergiche, piastrinopenia.
Le convulsioni sono state segnalate in particolare dopo la somministrazione del vaccino contro la pertosse, anche se con il nuovo vaccino acellulare questo rischio si è fortemente ed ulteriormente ridotto. Inoltre, sia la pertosse che il morbillo sono causa di convulsioni con una frequenza enormemente superiore a quella dei vaccini, ed entrambe le malattie possono provocare danni neurologici gravi e permanenti.
Le reazioni allergiche gravi, rare, fino all’ancor più raro shock anafilattico, insorgono nei bambini piccoli poco tempo dopo la vaccinazione, con problemi respiratori (broncospasmo ed edema della laringe), circolatori (ipotensione e tachicardia), vomito e diarrea. È proprio per fronteggiare adeguatamente queste reazioni che si invita il genitore, dopo la vaccinazione, a rimanere tra i 15 e i 30 minuti nella sala d’attesa dell’ambulatorio vaccinale, attrezzato per il loro trattamento.
La diminuzione delle piastrine (piastrinopenia) è una rarissima complicanza che si può verificare in seguito alla vaccinazione MPR (morbillo, parotite e rosolia): essa ha comunque una frequenza 10 volte maggiore in caso di malattia.
La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato che i vaccini non provocano autismo, diabete, malattie autoimmuni. Non possono inoltre provocare reazioni avverse dopo molto tempo dalla somministrazione.
Si raccomanda di avvisare sempre il pediatra o il servizio vaccinale in caso di sospetta reazione avversa, per il trattamento e l’eventuale segnalazione della stessa. Il personale addetto ha infatti il compito di trasmettere tutti gli eventi segnalati alla rete di farmacovigilanza dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), per consentirne l’approfondimento e la correlazione con le componenti dei vaccini somministrate.
Si tratta di semplici domande sullo stato di salute, attuale e pregresso, del bambino e della sua famiglia. In particolare: il bambino ha o ha sofferto di malattie importanti? Ha avuto convulsioni (in presenza o meno di febbre)? Assume farmaci o terapia che possono interferire con la risposta immunitaria (es. cortisonici, farmaci antitumorali, terapie radianti, trasfusioni di sangue)? In passato ha avuto reazioni allergiche ad alimenti, farmaci, vaccini, e di che tipo? È stato sottoposto ad esami, visite specialistiche, eventuali ricoveri? Il personale chiederà la documentazione sanitaria e, se riterrà opportuno, si consulterà con il pediatra che ha in cura il bambino.
Negli incontri successivi, inviterà a riferire se dopo la vaccinazione il bambino ha manifestato disturbi, valutando se possono essere stati causati dal vaccino stesso e se possono rappresentare una controindicazione alla continuazione del ciclo vaccinale.
Tra i bambini i casi di tetano sono rarissimi, proprio perché vaccinati, ma sempre possibili. È importante che tutti siano vaccinati perché il tetano non può essere trasmesso direttamente da persona a persona e quindi non esiste il beneficio dell’“immunità collettiva”.
Nel 2002 la Regione Europea dell’OMS è stata dichiarata polio free, ma finché la polio è presente anche in un’unica area del mondo, resta il rischio di importazione del virus. Perciò è necessario continuare a vaccinare, fino all’eradicazione completa .
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale PNPV 2017-2019, Ministero della Salute.
Guida delle controindicazioni alle vaccinazioni (febbraio 2018), a cura di Gallo G, Mel R, Ros E, Filia A., allegato al parere del Consiglio Superiore di Sanità del 23 marzo 2018.
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Le vaccinazioni: le risposte alle domande più frequenti dei genitori (2012), a cura di Dott. G. Dall'Ara e Giovanetti (Asl Piemonte)
La comunicazione per la qualità e l’efficacia delle strategie vaccinali (2014), sezione di approfondimento sulla comunicazione in ambito vaccinale su Epicentro.
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Vaccini pediatrici e sistema immunitario (2013) Articolo pubblicato su Quaderni Acp .
Prevenire, proteggere, vaccinare (2013), materiali pubblicati su EpiCentro in occasione della settimana europea e mondiale delle vaccinazioni.
Rosolia, perchè rischiare? (2013), campagna della Regione Emilia – Romagna di vaccinazione gratuita contro la rosolia rivolte alle donne in età fertile (opuscoli in lingua: italiano, albanese, arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, rumeno, russo, spagnolo).
Il vaccino Mpr e l'autismo: no evidence (2012), articolo pubblicato su Quaderni Acp.
VaccinarSi, portale di informazione medica e scientifica sulle vaccinazioni a cura della Società italiana di igiene (Siti).
Le vaccinazioni nell’infanzia, Sito della Regione Veneto.
Io Vaccino, Associazione di promozione sociale per la tutela della Salute attraverso la prevenzione.
Progetto Bfree per la consapevolezza sulle meningiti. Bfree è un Progetto FIMP - Federazione Italiana medici Pediatri per aumentare la consapevolezza sulle Meningiti ed offrire uno spazio per permettere alle famiglie di condividere pensieri ed idee sulla maternità.
Area di approfondimento sui vaccini e le relative malattie sul sito "Quaderni ACP" dell'Associazione Culturale Pediatri (ACP).
FAQ Vaccini, calendario vaccinale ed epidemiologia delle malattie, Regione del Veneto.
Società Italiana di Pediatria , portale dedicato ai vaccini con informazione medica e scientifica.
Morbillo , Pagine di Epicentro dedicate all'argomento.
Liberi dalla Meningite - Comitato nazionale contro la meningite. Il primo gruppo in Italia impegnato nel rappresentare bisogni e diritti delle persone colpite da meningite e delle loro famiglie, fondato da genitori che hanno perso i propri bambini a causa della meningite.
Adulti&Vaccinati , blog e spazio discussione sui Vaccini.